Dott. Stefano Piscioneri 

Biologo Nutrizionista

Master di II livello in Dietetica e Nutrizione Clinica

Esperto in Nutrizione Sportiva

Dimagrire nel modo giusto perdendo il grasso e non solo il peso

Quando vogliamo dimagrire, la prima cosa che pensiamo è il valore rilevato sulla bilancia di casa e il peso che vogliamo raggiungere, magari ci avvaliamo anche del famoso calcolo del BMI (indice di massa corporea) per vedere se siamo normopeso, sovrappeso, ecc.

Il solo utilizzo del calcolo dell'indice di massa corporea tuttavia presenta dei limiti che spesso l'utente non tiene conto o ignora. Il calcolo del BMI non tiene conto, ad esempio:

  • dello sviluppo della massa muscolare del soggetto,
  • del sesso o dell'età del paziente,
  • non è attendibile in presenza di edemi.

Insieme al BMI sono necessari il rilevamento di altri parametri: percentuale di grasso, massa muscolare, idratazione corporea, rilevabili con strumenti di livello come il bioimpedenziometro vettoriale o ancora con strumenti quali la DEXA (gold standard per la rilevazione della massa muscolare). Le circonferenze, in particolare la circonferenza vita, sono molto importanti anche per il rischio cardiovascolare, così come il rapporto vita/fianchi.

L'obiettivo di un piano di dimagrimento serio è quello di diminuire il grasso corporeo, di conseguenza anche il peso cala, senza però perdere la massa muscolare che va preservata. La massa muscolare è la componente principale della massa magra (ricordiamo che la massa magra è tutto ciò che non è grasso, quindi non solo muscoli, ma visceri, sangue, ossa, liquidi corporei).

Per riuscire a ottenere brillanti risultati bisogna considerare:

  • L'apporto proteico, che deve essere adeguato all'attività fisica che si fa. Per un sedentario, l'apporto proteico è 0,95 g/kg peso corporeo, ma ogni sport ha diversi apporti.
  • In generale, se ci manteniamo tra 1-1,5 g di proteine/kg peso corporeo, permettiamo al nostro organismo di mantenere un bilancio proteico positivo o in pareggio, evitando così che una parte delle proteine venga utilizzata a scopo energetico.

Anche i glucidi (carboidrati) giocano un ruolo non da poco. Se mangiamo meno di 100 g di glucidi al giorno, rischiamo che vengano degradate proteine endogene, in particolare quelle muscolari, per far fronte al bisogno energetico. Ovviamente, è consigliabile fare attività fisica.

Un esercizio fisico costante di tipo aerobico, anche a bassa intensità, determina un miglioramento dell'ossidazione degli acidi grassi, determinando sicuramente un miglioramento della composizione corporea in termini di massa grassa, ma soprattutto migliorando la funzione cardiovascolare, specialmente nel soggetto sedentario.

Percorsi Nutrizionali Personalizzati

Il Dott. Piscioneri Stefano, offre consulenze nutrizionali ed elabora piani nutrizionali personalizzati per:

  • Calo ed aumento ponderale.
  • Gravidanza, allattamento e menopausa.
  • Vegetariani.

Cosa non faccio:

  • Disturbi del comportamento alimentare (DCA).
  • Gravidanze a rischio.
  • Diabetici insulino-dipendenti.

Diete per Patologie Accertate

Diete per patologie accertate come:

  • Allergie.
  • Diabete (Diabete mellito di tipo II)
  • Dislipidemie.
  • Gotta.
  • Ipertensione.
  • Patologie autoimmuni.
  • Patologie gastrointestinali.
  • Sindrome metabolica.

Necessario il referto medico con la diagnosi

Programmi dietetici per sportivi

Amatoriali ed agonisti, con consulenza personalizzata sull'uso degli integrati alimentari.

Valutazione stato di nutrizione

 

Analisi della composizione corporea mendiante analisi bio-impedenziometrica.

L'analisi bio-impedenziometrica della composizione corporea permette di misurare lo stato d'idratazione e di stimare la massa grassa, massa muscolare ed il metabolismo basale.